martedì 27 aprile 2010

Le maree

Ciao ragazzi!
Per capire meglio il fenomeno delle maree vi lascio questo link in cui si spiega chiaramente come la luna influisce su di esse. È molto interessante e ci sono anche delle immagini per vedere e capire meglio il fenomeno:

http://www.astrosurf.com/cosmoweb/documenti/maree.html

Per il momento è tutto, ma se trovo altro materiale interessante non esiterò a proporvelo.
Grazie professore: questo blog è un'esperienza interessante, anche perché non ne avevo mai visto uno di questo tipo. Mi piace davvero molto!
Ciao a tutti

Tania

Giochi di geografia

Ciao a tutti!
Vi segnalo questo link con alcuni giochi di geografia che ho trovato su Google.
Li ritengo interressanti, perché sono sulla geografia in generale. E' importante saperla e non c'è una miglior forma di impararla che giocando.
Buon divertimento!

http://www.flashgames.it/giochi-flash/geografia.html

Ignacio R.C.

domenica 25 aprile 2010

Calcola la tua impronta ecologica

Ciao a tutti!
Ecco un'altra segnalazione, stavolta a proposito dell'impronta ecologica, concetto teorizzato da M. Wackernagel e W. E. Rees. Si parla logicamente di sostenibilità ambientale e di calcolo di «quanta parte della Terra» ha bisogno ciascun individuo.
All'interno della pagina (in spagnolo ma, se volete, avete anche la possibilità di consultarla in inglese) potete trovare informazioni, riflessioni e un test personale da fare per quantificare la vostra impronta ecologica lasciata sulla Terra (il calcolo si basa sul Paese in cui si vive, il cibo che si mangia, la casa in cui si abita, i rifiuti che si producono, i mezzi con i quali ci si sposta). Vale a dire, semplificando parecchio, la quantità di terra necessaria per produrre energia, alimenti e altri beni e per assorbire i rifiuti e l’inquinamento da noi prodotti.

http://www.myfootprint.org/es/

Prima di fare il test leggete attentamente le spiegazioni su cosa si calcola e come si esprime il risultato (http://www.myfootprint.org/es/about_the_quiz/what_it_measures/).
Una volta finito il test, osservate il grafico sulla vostra "impronta ecologica in ettari globali per categoria di consumo" (il totale e le 4 categorie: carbonio, alimenti, alloggio, beni e servizi).
I risultati che però vi chiedo di pubblicare sono:
- la vostra impronta ecologica totale
- le Terre di cui ci sarebbe bisogno se tutti avessimo le stesse impronte ecologiche vostre.
Troverete tutti e due i valori alla fine della tabella che appare se cliccate su VISTA DE TABLA.

Per inserire il vostro risultato nel blog:
- andate in fondo a questo post e cliccate su commenti (o il link equivalente nella lingua del vostro pc)
- scrivete i vostri risultati e, accanto, i valori della media nazionale
- cliccate su commenta come e selezionate anonimo
- inserite il vostro nome (solo il nome, per favore / se in classe vostra avete compagni con il vostro stesso nome, aggiungete l’iniziale del cognome)
- cliccate su posta commento (o il bottone equivalente nella lingua del vostro pc).

Buon lavoro!

Michele

lunedì 19 aprile 2010

Il MOSE di Venezia

Ciao a tutti!
Vi presento la spiegazione del MOSE, il progetto sviluppato a Venezia. Le informazioni sono state prese da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Mose), ma le ho riassunte per una migliore (spero) comprensione.

Il MO.S.E (acronimo di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico) è un'opera in corso di realizzazione, consistente in un sistema di varie opere di difesa per poter isolare la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante eventi di alta marea. Il MOSE è l’insieme di vari interventi lungo la laguna, già conclusi o in fase di realizzazione, per un programma di difesa tanto strutturale come dell'ambiente (per esempio, oltre il MOSE, la pavimentazioni per garantire la difesa dei centri abitati dalle acque medio alte).

Scopo
Lo scopo del progetto MOSE è la soluzione del problema dell'acqua alta, un evento che la città di Venezia e gli altri centri abitati della laguna subiscono fin dall'antichità. Il fenomeno può essere associato a fattori atmosferici come la pressione e l'azione dei venti che spingono le onde verso il golfo di Venezia. Le barriere mobili sono in grado di assicurare un'efficace protezione della laguna anche con medie estreme come un alzamento di 60 cm. Il progetto MOSE (con le altre opere di difesa), inoltre, è stato fatto tenendo anche conto del riscaldamento globale. I lavori per il MOSE si faranno, contemporaneamente, su tutte le zone maritime di Venezia (porti, ponti, isole, ecc.)

Funzionamento delle paratoie

A: laguna
B: mare aperto
1: basamento
2: paratoia
3: aria compressa
4: acqua espulsa


Il MOSE consiste in un sistema di paratoie a ventola ( stutture a forma di scatola) fatte in metallo e mobili (il Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico per la realizzazione di opere a Venezia, ha adottato questo tipo di paratoia, anziché quelle fisse come prevedeva un antico progetto del 1981). Si suppone che il MOSE non modificherà la qualità dell’acqua marittima e non limiterà la navigazione (ostacolando la pesca) e altererà nemmeno il paesaggio marittimo. In condizioni normali le paratoie, sono piene d'acqua e rimangono nel fondo del mare immerese in contenitori. Quando è prevista una marea superiore ai 110 cm, vengono svuotate dell'acqua mediante aria compressa; cosí si sollevano fino ad emergere, isolando temporaneamente la laguna dal resto del mare e fermando la continutà della marea. MOSE, essendo un sistema flessibile, può comunque essere utilizzato anche per acque inferiori alle estreme. Per la difesa della laguna sono previste complessivamente 78 paratoie, divise in 3 ampie zone. Per assicurare la navigazione anche nei periodi in cui le barriere si trovano in funzione, sono stati costruiti porti di rifugio momentanei per poi continuare con la pesca (“conca di navigazione”).

Le critiche
Le principali critiche al MOSE sono state fatte dagli ambientalisti e da alcuni governi per 3 importanti motivi:

per i costi molto più elevati rispetto ad altre opere simili (ma non tanto estreme) fatte in Olanda e in Inghilterra;
per il fatto che è molto probabile che non si rispetti l’ambiente marittimo come si promette;
per il rischio che possa esser fatto solo a metà (sempre meno probabile, dal momento che i fondi sono stati fino a questo momento regolarmente).

Inotre c’è sempre la possibilità che il progetto non funzioni.


Vi propongo anche un piccolo video in cui si approfondisce l’argomento attraverso immagini ed un’intervista con il presidente magistrato alle acque di Venezia, Patrizio Cuccioletta.

http://www.youtube.com/watch?v=nRcyXu9Z6z8

Ciao a tutti!

Ignacio R.C.